A pochi chilometri da Acqui Terme, si erge maestoso sulle case dell'antico ricetto a cui si accede passando attraverso un'alta porta, ricavata alla base della torre campanaria che presenta ancora le tracce del ponte levatoio. Superata la soglia, si sale seguendo il vicolo in pietra fino alla parrocchiale cinquecentesca dedicata a San Bartolomeo.
Il castello, citato dal XIII secolo, appartenne ai Del Bosco, ai Malaspina, ai Lodron, ai Gonzaga, ai Centurione Scotto e ai Pallavicino.
Nel corso dei secoli ha perso le caratteristiche militari dei primordi, e si presenta, oggi, come una dimora signorile dai grandi saloni e dalle piacevoli sale frutto dell'ampliamento settecentesco. Di grande bellezza è il camino in pietra del Salone Nuovo, fatto realizzare dai Lodron a inizio del ‘500 e la galleria del gioco della Pallacorda (inizio ‘700). La cappella interna, costruita dove un tempo era il pozzo del cortile interno, è dei primi anni del ‘700 ed è dedicata a Santa Caterina da Siena, patrona dei Principi Centurione Scotto. Tra i visitatori illustri del castello si ricorda il passaggio di San Luigi Gonzaga. Dal parco si gode di una bella visione sulle colline del Monferrato.
La Galleria della Pallacorda è chiusa per lavori di restauro. Sono invece visitabili le prigioni del castello all'interno della torre principale.
La visita prende avvio dalla porta d'accesso dell'antico ricetto prosegue nel cortile del castello per salire a visitare parte del piano nobile del castello. Si scende nei sotterranei e si prosegue nei granai dove è allestita una collezione di manodomestici del XIX-XX secolo e si conclude nella cantina con le grandi botti (400-300 brente).
Il Castello ospita nel dongione duecentesco la collezione d'arte contemporanea #noname della famiglia Genzini.
La visita è generalmente guidata dai proprietari.
Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, Cappella di San Vito
Terme di Acqui Terme, i castelli dell'Alto Monferrato, cantine vinicole
Vini (Dolcetto d'Ovada e d'Acqui, Gavi Dogc, Cortese del Monferrato, Moscato d'Asti, Brachetto di Acqui, Passito di Strevi), robiola di Roccaverano, filetto baciato di Ponzone, tartufo Bianco d'Alba
Tamburello e calcetto. Nei dintorni equitazione, piscine all'aperto, campi da tennis
Visite didattiche dedicate alle scuole.
Il Castello può essere affittato per eventi, matrimoni, eventi aziendali, meeting. Si possono inoltre organizzare degustazioni di prodotti tipici del territorio.
Il Castello dispone di una stanza matrimoniale per gli ospiti.
Disponibile 1 appartamento ad uso turistico.
Ingresso consentito agli animali.
2024
Da aprile al 31 agosto, visite guidate esclusivamente su appuntamento.
La dimora aderisce alla Giornata dei Castelli Aperti: domenica 19 maggio 2024.
Aperto durante le festività: Pasqua, pasquetta, 25 aprile, 01 maggio, 02 giugno, 15 agosto.
E' sempre possibile concordare visite guidate in date e orari diversi da quelli indicati previo appuntamento.
Chiuso dal 01 settembre 2024.
Apertura Straordinaria 29 settembre 2024: in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, ultima occasione per visitare il castello che chiude al pubblico! Visite guidate dai proprietari con apertura eccezionale delle sale del piano nobile. I turni di visita saranno alle ore 11; 15; 17. Prenotazione obbligatoria.
Visita guidata dalla proprietà.
Visita guidata in inglese e francese su prenotazione.
Intero 10 €; ridotto (11-18 anni; Soci Amici di Castelli Aperti, T.C.I) e gruppi (min. 12 pers.) 8 €; scuole 5 €; gratuito (minori di 10 anni).
Marinella Chiavero
Mobile: +39 339 2629368
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