Castelli

Area del Castello di Castelnuovo Calcea

Castelli

Area del Castello di Castelnuovo Calcea

Castelnuovo Calcea conserva il suo nome di origine romana: Castrum Novum a cui si è aggiunto "ad calcarias" a causa della vicina strada romana a cui si dovevano effettuare frequenti rincalzi e manutenzioni. Paese di antiche origini prima dei romani fu abitato dai Liguri Statielli, quindi dai Celti ed infine dai Galli. Al termine della dominazione romana arrivarono i Longobardi a cui seguirono i Franchi. Prima di essere ceduto nel 1735 ai Savoia, il paese fece parte del Ducato di Milano.

Situato nell'area centrale del paese, del turrito castello di origine medioevale oggi non restano che i bastioni e la torre di avvistamento. Eretto nel 1154 per volere dei marchesi d'Incisa venne distrutto dai savoiardi nel 1634, ma fu ricostruito più volte perché subì numerose distruzioni durante le guerre che insanguinarono il Monferrato nei due secoli successivi. L'ultimo importante restauro è avvenuto nel XVII secolo in cui furono rifabbricate le torri, il dongione e riparata la parte situata a ponente danneggiata da grave incendio.
Attualmente l'area del castello e della vestigia che ancora restano dopo i vari crolli subiti (1945-1952-1961) è di proprietà del Comune di Castelnuovo Calcea, che nel 1985 ha acquistato il sito. Nel 1989 si sono avviati i primi interventi di pulizia e di recupero delle strutture murarie (cortile, ingresso). Nel 1998 viene finalmente consolidata e recuperata la torre circolare di avvistamento (simbolo dello stemma comunale), alla cui ombra è stato ricavato un ampio cortile, suggestivo palcoscenico di varie manifestazioni estive (serate danzanti e gastronomiche, concerti, rappresentazioni teatrali...).
Nell'estate 2004 vengono sistemati "La terrazza degli Ulivi", il camminamento sotterraneo che accede sulla sommità dell'area, adibita a verde pubblico e punto panoramico "Dagli Appennini alle Alpi".

Caratteristiche della visita

La visita corre lungo il perimetro esterno. Quello che resta oggi visitabile risale alla ricostruzione del XVII secolo e le uniche tracce della medievale struttura sono visibile nel portone di ingresso e nelle torri. Attualmente l'area che il Castello anticamente occupava è stata adibita a Parco Pubblico.

Curiosità

MONUMENTI CITTADINI

La secentesca barocca chiesa parrocchiale dedicata a Santo Stefano martire, patrono del comune; Cappelle campestri di San Rocco, Annunziata, Madonna di Loreto, San Siro, e Maria Ausiliatrice; "Centro Culturale Angelo Brofferio" con il museo "Me ritorn", una esposizione di documenti e cimeli sulla vita di Angelo Brofferio deputato al Parlamento Subalpino e storico avversario politico di Cavour; Museo Nido della Memoria; parco artistico Orme su La Court a Castelnuovo Calcea.

NEI DINTORNI

Valtiglione, Nizza Monferrato, Moasca, Agliano Terme, Montegrosso, Asti a circa 25 Km

PRODOTTI TIPICI

Barbera, Grignolino, Cortese, Dolcetto

EVENTI

Maschere e Bugie (febbraio), Festa Patronale (agosto).

Servizi

Alcune parti del Parco e del Castello possono essere affittate per eventi privati e matrimoni, prendendo accordi specifici con il Comune di Castelnuovo Calcea.

Informazioni aggiuntive

Accessibile ai visitatori con disabilità.

Ingresso consentito agli animali.

Indietro

2024

Visite guidate alle ore 16.00 e 17.30
01 aprile
05 maggio
23 giugno
08 settembre
13 ottobre

Visite libere tutto l'anno con i seguenti orari: giorni feriali dalle 9 alle 13, sabato, domenica e festivi 10-17 orario ora solare, 10-19 ora legale
Aperto durante le festività (visite libere):Pasqua, Pasquetta, 25 aprile Festa della Liberazione, 1 maggio Festa del Lavoro, 2 giugno Festa della Repubblica, 15 agosto Ferragosto, 1 novembre Santi, 8 dicembre Immacolata, 25 dicembre Natale, 26 dicembre S. Stefano, 31 dicembre Capodanno, 1 gennaio Capodanno, 6 gennaio Epifania.

Aperto su prenotazione per gruppi.

Visita guidata o libera. La visita guidata comprende il castello, la chiesa barocca e il ponte medioevale (ricostruito).

Gratuito.

Logo Castelli Aperti