La storia più antica di Terzo risale all’epoca romana a cui deve anche il suo nome: a tre miglia di distanza da Aquae Statiellae (Acqui). Terzo per secoli ha avuto un ruolo cardine per il passaggio della via Aemilia Scauri che collegava Vado con Acqui Terme per proseguire fino a Tortona. La torre di Terzo è di epoca medievale ed è ciò che rimane delle strutture fortificate del castello le cui tracce sono riconducibili al X secolo. Furono i Malaspina che alla fine Trecento insediandosi nei loro feudi iniziano una profonda riorganizzazione militare ed a Terzo fecero ricostruire il Castello e torre secondo i criteri più moderni dell’epoca: feritoie diversamente orientate, base scarpata con angolari a bugnato, parapetto merlato su mensoloni. Ad inizio Settecento con la fine delle guerre venne meno il ruolo difensivo del castello che restò semplice residenza fino all’inizio dell’800 quando completamente abbandonato, andò in rovina, lasciando solo la torre come unica testimone visibile.
La torre di Terzo è una delle poche strutture che è possibile visitare anche all’interno. Si accede alla cima dopo aver percorso una lunga scalinata in ferro di oltre 100 gradini. Dalla sommità sì può ammirare uno splendido panorama che spazia sulla Val Bormida, dove sullo sfondo fanno da cornice i monti dell’Appennino Ovadese, e in lontananza spiccano i caratteristici borghi con i loro castelli e torri: Orsara Bormida, Morsasco, Cavatore, Castelletto d’Erro, Melazzo e Bistagno…
Monumenti cittadini: La chiesa parrocchiale di San Maurizio e l’oratorio di Sant’Antonio; il "Muntaiot", sentiero recentemente ripristinato che in epoca medievale era il collegamento tra il castello il paese.
Sport: nei dintorni una ricca rete di sentieri escursionistici; percorsi in bicicletta, EBIKE e mountain bike, piscine, campo da calcio e campi da tennis.
Eventi: Concorso Nazionale per giovani pianisti Acqui e Terzo Musica; Concorso Nazionale di poesia G. Gozzano; Concerti di musica
Nei dintorni: Acqui Terme e la fonte termale della Bollente, i siti archeologici di epoca romana, l’elegante centro storico ricco di palazzi signorili, monumenti e chiese; la Villa dei Conti Ottolenghi e i giardini premiati; i Castelli e borghi dell’Alto Monferrato; Nizza Monferrato, Bistagno, Monastero Bormida, Montabone, Roccaverano, le grandi panchine sparse su tutto il territorio locale; il paesaggio vitivinicolo patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Vini: Dolcetto d’Acqui; Barbera del Monferrato, Brachetto d’Acqui DOCG, Freisa, Moscato d’Asti DOCG, Passito di Strevi, Asti Spumante, Cortese e Chardonnay del Monferrato, Freisa, Gavi DOCG
Prodotti tipici: Robiola di Roccaverano DOP; filetto baciato di Ponzone; Tartufo Bianco del Monferrato; funghi e castagne; amaretti d’Acqui, Acquesi al rhum; Torrone di Visone
Birra artigianale
2022
24 APRILE
1 MAGGIO
15 MAGGIO (BORGO APERTO - con visite guidate ai monumenti principali: la torre medievale, la Chiesa parrocchiale di San Maurizio e l’oratorio di Sant’Antonio, dalle ore 15.00 e alle 19.00);
5 e 19 GIUGNO;
3 e 17 LUGLIO;
7 AGOSTO;
4 e 18 SETTEMBRE;
2 e 16 OTTOBRE.
La dimora aderisce alla Giornata dei Castelli Aperti: domenica 15 maggio 2022
Aperto durante le festività: 1 maggio Festa del Lavoro.
Aperto su appuntamento extra orario per individuali.
visite guidate dalle ore 15.00 alle 18.30
15 maggio: BORGO APERTO - con visite guidate ai monumenti principali alle ore 15.00 e alle 19.00
Nel mese di agosto le visite si svolgeranno dalle 16.00 alle 19.00.
Da novembre a marzo ogni sabato mattina dalle ore 11.00 alle 12.00 (rivolgersi in Comune)
Visite guidate min 5/6 persone a turno.
Visite in lingua inglese su richiesta.
gratuito
Marinella Chiavero
Mobile: +39 339 2629368
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
© Castelli Aperti. Tutti i diritti riservati. P.IVA 02475460065 | Privacy Policy | Cookie Policy