Le prime notizie documentate della località denominata "Viguciallum" e del Castello risalgono al 1011. Vari, nel corso dei secoli, furono i feudatari di questa località piccola ma interessante dal punto di vista strategico perché posta sulla riva sinistra del fiume Sesia e sul confine tra le terre pavesi e novaresi.
Il Castello sorge su un dosso alluvionale del fiume, ai margini dell'abitato. Ora dell'antico fortilizio del XIII secolo rimangono soltanto i resti di tre torri e parte di murature, nei pressi dell'attuale castello rinascimentale. Il continuo lavorio edilizio, imposto dal pieno seicento alla proprietà dalle famiglie avvicendatesi nel possesso territoriale e nel diritto feudale (Crotti, Trotti, Visconti Borromeo Arese, Arconati) ne ha sovvertito quasi completamente l'iniziale configurazione, così da farne riconoscere a stento le originarie linee di costruzione militare e di rocca signorile. Nel corso del XIX secolo l'edificio divenne proprietà della potente famiglia Sella che lo restaurò e modificò definitivamente secondo i canoni e la funzionalità di una residenza aristocratica di campagna.
Il castello si mostra oggi infatti come grande palazzo, con pianta a U, dove i corpi di fabbrica potrebbero lasciar intravvedere qualche debolissima preesistenza, forse quattrocentesca, specie nella parte centrale dell'edificio. La lettura dei paramenti e di eventuali tracce è comunque assai difficile. Il corpo di fabbrica si affaccia su una sorta di recinto triangolare guardato da tre torri cimate e mozzate nella merlatura, si fa risalire (pur con rimaneggiamenti e modifiche) al primitivo insediamento ed ora funge al piano nobile della residenza, passando da una scalea coperta neoclassica, frutto dell'intervento (1835) dell'architetto torinese Cappello, chiamato dai Sella.
L’attuale proprietaria ha ripreso i lavori di restauro in prima persona: si tratta infatti di una restauratrice che permetterà ai visitatori di conoscere le varie fasi del processo, secondo le modalità didattiche di un vero e proprio “cantiere aperto”. Gli interventi in alcuni spazi sono già stati completati, divenendo sede ideale per eventi e cerimonie, insieme all’ampio parco che circonda la struttura.
Cantiere Aperto, visite didattiche ai restauri su prenotazione per gruppi e scuole (attività concordabili con la referente). Visite al Parco.
Location per eventi.
25 maggio: degustazione del vino di Ghemme, in occasione dei 50 anni della DOC, h 17;
16 giugno: concerto di musica celtica a cura del gruppo musicale Cantlos di Novara ed apericena, h 17;
22 giugno: giornata dedicata alla calligrafia, con l'associazione Dal Segno alla Scrittura di Torino, h 10.00-16.00;
30 giugno: spettacolo teatrale ed apericena, h 16.30.
2019
Aperto su prenotazione ed in occasione di eventi (25 maggio; 16, 22 e 30 giugno).
Marinella Chiavero
Mobile: +39 339 2629368
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
© Castelli Aperti. Tutti i diritti riservati. P.IVA 02475460065 | Privacy Policy | Cookie Policy