Titti Garelli e Plinio Martelli. Ironia del reale - Pas de deux

Lo scorso  25 marzo ha inaugurato al Castello Reale di Govone la mostra “IRONIA DEL REALE – PAS de DEUX” della pittrice e illustratrice torinese Titti Garelli e dell’artista eclettico Plinio Martelli a cura di Luisa Valentini e Carla Barovetti, associazione Ponte per l’arte.

Titti Garelli è nata a Torino, dove vive e lavora; le sue opere sono state esposte in gallerie d’arte in Italia, in Europa e negli Stati Uniti d’America. Le sue illustrazioni sono richieste dall’editoria e dalle maggiori agenzie di pubblicità internazionali.

Da anni lavora come fabbricatrice di immagini femminili, principalmente legate all’universo adolescenziale: spesso maliziose, trasgressive, inquiete; una imagerie femminile non convenzionale, articolata su creature preesistenti dei suoi amori letterari e cinematografici, rubate da vecchie riviste, cui ridá una second life reale, come riaffiorate dall’oblio delle carte da macero per nuove storie.

Plinio Martelli (1945-2016) è figlio d’Arte: il nonno e il padre, artisti a Ferrara e Milano, lavorarono a fianco di Carrà, Menzio, Fico e altri noti artisti coevi. Nel 1969 allestisce la sua prima personale nella galleria d’arte contemporanea Christian Stein, con la quale ha avuto per molti anni una intensa collaborazione. Partecipa a numerose mostre internazionali, esponendo nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia.

Oltre alla Scultura, al Disegno e alla Pittura, un altro suo importante campo di ricerca è stato il Cinema d’Artista, per il quale è stato invitato nel 1978 alla Biennale di Venezia e alla Cinémathèque Française di Parigi, esponendo al Centre Pompidou. La fotografia viene da lui usata come metafora della Pittura, seguendo un preciso metodo di costruzione tecnica ed espressiva.

Nel 1969 inizia una serie di lavori sui tatuaggi, incentrando la sua ricerca sulla condizione umana con riferimenti ad una identità differente, ricca di citazioni sulla continua trasformazione antropologica estetica e comportamentale.

I due artisti sono strettamente legati tanto nella vita, avendo trascorso 50 anni insieme come coppia, tanto nel lavoro che, pur estremamente differente come ambito di ricerca, risulta sempre attraversato da una profonda e acuta ironia.

L’associazione Govone Residenza Sabauda in collaborazione con la commissione Govone Arte e l’associazione Ponte per l’Arte è lieta di ospitare nuovamente l’arte contemporanea nelle sale del Castello, da sempre luogo di commistione e sperimentazione artistica, storica e culturale sul territorio di Roero, Langhe e Monferrato.

La mostra sarà aperta al pubblico e visitabile nel percorso visita del Castello fino a domenica 4 giugno 2023.

L’accesso è compreso nel biglietto di ingresso al castello nei consueti orari di apertura: venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. È possibile acquistare il ticket online al link https://www.castellorealedigovone.it/visita/ oppure direttamente presso la biglietteria.

 

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